Contributo della tecnologia INDIBA e AEROflow sul lavoro di cicatrizzazione del massaggiatore-fisioterapista.

Published:5 Giugno,2023

 

Frédérique Fitoussi-Soussen, fisioterapista a Parigi da oltre 20 anni, DU guarigione delle ferite, ustioni e necrosi Parigi nel 2021.

 

 

La guarigione è il risultato di un processo fisiologico il cui ruolo fondamentale è quello di ripristinare l’integrità della barriera cutanea. Questo processo si svolge in tre fasi interconnesse: la fase infiammatoria vascolare, la fase proliferativa e infine la fase di rimodellamento, la più lunga del processo di guarigione. Le cicatrici possono avere dimensioni e forme diverse.

Varie cause possono provocare una cicatrice, ad esempio in seguito a una ferita traumatica (taglio, strappo…), a una ferita chirurgica (laparotomia, …) o ad altre ferite causate da ustioni, piaghe da decubito, ulcerazioni, ecc. In ogni fase, il processo di cicatrizzazione può essere interrotto e portare a varie anomalie. Alcune cicatrici non regrediscono spontaneamente e possono essere invalidanti sia dal punto di vista funzionale che estetico. Si tratta di cicatrici difettose o patologiche (cheloidi, ipertrofiche, aderenti, retrattili che a volte portano a una flangia).

Queste cicatrici possono talvolta essere fonte di ansia e disagio per i pazienti. Il ruolo del fisioterapista nel trattamento delle cicatrici rimane indispensabile, in particolare attraverso il massaggio e la terapia manuale, ma anche attraverso il lavoro posturale, muscolare e di idratazione, nonché attraverso il lavoro miofasciale che comprende l’applicazione della fisioterapia e, se necessario, della vacuum terapia.

Utilizzo la radiofrequenza INDIBA da circa sette anni e ho potuto constatare gli effetti benefici di questa tecnologia sia sulle cicatrici fresche che su quelle vecchie. Associando l‘INDIBA AEROflow (dispositivo a pressione negativa con teste di applicazione fisse o mobili), ho recentemente notato un significativo miglioramento dei processi cicatriziali dei miei pazienti.

 

Gli effetti biologici della radiofrequenza a 448 kHz (INDIBA) sono la replicazione, la sintesi, la differenziazione, la regolazione delle cellule normali e l’apoptosi delle cellule anormali. L’applicazione di questa corrente favorisce la rigenerazione cellulare, aumenta l’attività metabolica della cellula, diminuisce l’infiammazione, il dolore e l’edema. Per ognuna di queste fasi, l’aiuto fornito dalla corrente INDIBA 448 kHz sarà prezioso sia per il paziente (rapida riduzione del dolore) che per l’operatore (grazie anche al risparmio di tempo). Può essere utilizzata nell’immediato periodo postoperatorio per ridurre il dolore e il gonfiore, nonché per migliorare il processo di guarigione e prevenire la futura comparsa della cicatrice. Aiuta inoltre a prevenire le aderenze e a ridurre il rischio di cicatrici retrattili.

Il trattamento verrà effettuato sulla cicatrice, ma anche sui tessuti circostanti associati al consueto lavoro manuale del massaggiatore-fisioterapista.

Pressione negativa (o depressoterapia) AEROflow, apparecchiatura non invasiva basata sulla pressione negativa, grazie a un sistema di vuoto con diverse teste di applicazione adattate alle diverse aree del corpo. I suoi meccanismi d’azione sono l’attivazione vascolare locale che porta a un miglioramento della troficità dei tessuti, il drenaggio che favorisce l’eliminazione delle tossine e il rilascio fasciale superficiale e profondo.

Questa tecnica è indicata nella gestione delle cicatrici. La mobilizzazione precoce ma a distanza della cicatrice consente di mantenere i piani di scivolamento, da prossimale a distale, e di evitare il più possibile le aderenze, nonché di liberare le tensioni meccaniche imposte alla cicatrice, riducendo così al minimo il rischio di evoluzione patologica della stessa.

In conclusione, i trattamenti fisioterapici combinati con la radiofrequenza INDIBA 448KHz e/o l’applicazione della pressione negativa AEROflow possono favorire e accelerare  la guarigione e ridurre il rischio di cicatrici patologiche. Questa applicazione sarà adattata in base al tipo di ferita, allo stadio di guarigione e alla valutazione della cicatrice effettuata dal massaggiatore-fisioterapista.